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STAGIONE IN TAVOLA: cavolo spigarello, broccoletto di Custoza e broccolo fiolaro di Creazzo
09 Gennaio 2017
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STAGIONE IN TAVOLA: cavolo spigarello, broccoletto di Custoza e broccolo fiolaro di Creazzo

Oggi portiamo in tavola tre prodotti di stagioni, perfetti per essere consumati e apprezzati in questo periodo! Li trovate in tutti i nostri punti vendita e in questa rubrica li conosceremo più da vicino.

CAVOLO SPIGARELLO (o Minestra Nera): Il cavolo spigarello è una varietà molto antica e dal sapore davvero unico. A molti ricorda un misto tra il broccolo e il cavolo nero, ma nache le cime di rapa e trova un grande utilizzo soprattutto nellq cucina campana. Ha una consistenza tenera e poco fibrosa. Con il cavolo spigarello si può preparare la cosiddetta "minestra maritata", ovvero una zuppa a base di cavolo spigarello e verdure con l'aggiunta di un pezzo di gallina, manzo oppure un osso di prosciutto, ma anche pasta, fagioli e lardo. Saporita, nutriente e perfetta per la stagione invernale. In alternativa, si può lessare in acqua salata e servire con olio extra vergine, limone e peperoncino: semplice ma gustosissimo!

BROCCOLETTO DI CUSTOZA: il broccoletto di Cusotoza è una specialità veneta. E' un ortaggio molto apprezzato per il suo sapore e le sue qualità: vengono impegati in molti piatti di alta gastronomia, che li ha nobilitati e resi molto ricercati. La tradizione veneta li serve lessati, conditi con olio extra vergine del Garda e accompagnati da uova sode oppure salame veronese o cotechino. Per preparare il risotto si utilizza soltanto la parte verde senza costa, tritata finemente e rosolata con olio e cipolla. Si procede tostando il riso e aggiungendo man mano il brodo. Ad un paio di minuti da fine cottura, mantecare con burro e Monte veronese grattugiato. 

BROCCOLO FIOLARO DI CREAZZO: un'altra varietà tipica del Veneto e precisamente della zona di Creazzo in provincia di Vicenza. Il termine "fiolaro" è legato alla presenza di germogli sul fusto della pianta, attaccati come piccoli "figli" (fioi, in dialetto veneto) e che sono, insieme alle foglie più giovani, la parte migliore della pianta per l'utilizzo in cucina. Come molti broccoli, per essere di qualità e sapore migliore, deve superare delle gelate: per questo motivo i mesi di gennaio e febbraio sono i migliori per consumarlo. Pare che persino Goethe, intorno al 1786, abbia assaggiato questo particolare ortaggio e ne sia rimasto conquistato.