Il pistacchio è un frutto secco di origine orientale e nasce da un albero che può raggiungere un’altezza anche di 12 metri. I paesi produttori principali di pistacchi sono l’Iran, la California e la Turchia; in Italia viene coltivato con successo in Sicilia dove troviamo i rinomati pistacchi del Bronte, cittadina in provincia di Catania, dove hanno acquisito il marchio D.O.P. Il pistacchio è il migliore spuntino che la natura ci ha regalato. Una tazzina di questi semi oleosi come merenda, a metà mattino o metà pomeriggio, è molto nutriente, ricca di fibre e antiossidanti: tra tutti i tipi di frutta a guscio il pistacchio è quello che assicura più benefici nutrizionali per caloria.

I minerali presenti nei pistacchi sono calcio, fosforo, potassio, ferro e magnesio.

Tra le vitamine spiccano la A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, la vitamina C, la K e la E.

Il pistacchio favorisce l’abbassamento del tasso di colesterolo nel sangue, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari; la maggior parte dei grassi contenuti nei pistacchi sono infatti monoinsaturi, che a differenza dei grassi saturi (contenuti ad esempio nelle carni rosse) hanno effetti benefici sul fronte della riduzione del colesterolo “cattivo”. E’ inoltre da segnalare la presenza di sostanze con proprietà antiossidanti, di fitosteroli e di acidi grassi insaturi che portano numerosi benefici al cuore.

E’ considerato un alimento molto calorico (lo è, con più di 500 kcal/100g) ma non è corretto sconsigliarlo nei regimi dietetici perché un consumo moderato di pistacchi, oltre ad essere molto gradevole per il palato e assai utile per le proprietà di cui sono ricchi, è in grado di placare a lungo la fame grazie alle numerose fibre in essi contenute. Inoltre la percentuale di proteine vegetali dei pistacchi è decisamente superiore alla media della frutta secca.