La birra cruda è una bevanda artigianale e molto salutare, se consumata con moderazione.

E’ una birra integrale, che non ha subìto alcun processo industriale, non è pastorizzata e non è addizionata di alcun conservante. E’ prodotta in micro-birrifici che non utilizzano impianti con automazioni elettromeccaniche o sofisticate strumentazioni. La birra è prodotta artigianalmente grazie all’esperienza, allo studio e alla pratica manuale dei mastri birrai. La birra cruda di solito non è microfiltrata, quindi è molto più ricca di lieviti e sostanze in sospensione: non sarà limpida e leggera come la maggior parte delle birre industriali ma avrà un aspetto corposo, torbido e sarà molto profumata. Grazie alle caratteristiche peculiari della birra cruda, il suo consumo risulta particolarmente gradevole al palato e utile all’organismo.

La presenza dei lieviti e delle sostanze in sospensione accresce i valori nutritivi della bevanda, soprattutto per quanto riguarda le vitamine B9, B12 e l’acido folico, aumentando sensibilmente gli effetti positivi a livello intestinale e con rilevanti benefici per il colon. La birra cruda, a differenza delle birre industriali, non contribuisce a picchi glicemici nel sangue e contiene una grande quantità di polifenoli che proteggono il sistema cardiovascolare e rallentano l’invecchiamento dell’organismo. 

La birra cruda è una bevanda viva e ha una scadenza ravvicinata (al massimo 12 mesi) a causa della sua integralità: deve essere conservata in luoghi asciutti e lontano da fonti di luce e calore, ad una temperatura massima di 18° C e senza sbalzi termici.

La birra cruda va assaporata ad una temperatura non troppo bassa (8° C circa) per poter godere appieno degli aromi e dei profumi da essa sprigionati.