Il basilico è una pianta erbacea annuale utilizzata in cucina come pianta aromatica. Deve il suo nome al latino medievale “basilicum”, che significa pianta del re.

Le varietà del basilico sono tante: odore, sapore e aspetto hanno profonde differenze. In Italia siamo abituati ad utilizzare una varietà dolce, a foglia larga e dall’aroma delicato. In Asia, invece, vengono utilizzate varietà con aroma di liquirizia, di limone e di maggiorana. In Francia e in Grecia si preferisce il basilico “a palla”. Esiste anche la varietà con foglie porpora o viola e i contorni frastagliati, che hanno un aroma molto pungente.

Le proprietà benefiche del basilico sono molteplici: è diuretico, antinfiammatorio, è utile in caso di inappetenza, è digestivo e favorisce la peristalsi. Se avete esagerato a pranzo o a cena, provate questo semplicissimo infuso: mettete 20 foglie di basilico fresco a riposare per 5 minuti in un litro di acqua bollente. Consumatene un bicchiere dopo i pasti per due o tre giorni.

Come coltivarlo: bastano poche e facili accortezze per avere una pianta sana, rigogliosa, duratura e profumata.

1. Dosate l’acqua: non deve essere né troppa né poca. Il terreno deve restare, tra un’innaffiatura e l’altra, leggermente umido, non secco né bagnato. Annaffiate la mattina presto e arricchite il terreno con del concime organico un paio di volte al mese.
2. Occhio all’esposizione: sia all’interno che all’esterno, abbiate cura di collocare il vostro basilico in una posizione luminosa. Tuttavia, fate attenzione che non venga raggiunto direttamente sai raggi solari perché brucerebbero tutte le foglie. Se lo tenete fuori, mettetelo in una posizione luminosa ma ombreggiata e riparata dal vento.
3. Potatura: tagliate spesso le cime ed eliminate i fiori che periodicamente spunteranno a grappoli. Se i fiori non vengono eliminati, la pianta diventerà più legnosa e cesserà progressivamente la produzione di foglie.
4. Il basilico è una pianta molto delicata e teme le temperature eccessive: il troppo caldo o il troppo freddo (sotto i 12 gradi) possono essergli fatali: per questo motivo è una pianta annuale, che con l’arrivo dell’autunno spesso non riesce a sopravvivere.