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C'è POLENTA E POLENTA!
19 Gennaio 2015
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C'è POLENTA E POLENTA!

La polenta è un’antichissima pietanza a base di farina di cereali: diffusa e consumata  soprattutto nel nord della penisola italiana, ha costituito per molto tempo la base dell’alimentazione di queste zone in quanto alimento nutriente, calorico ed economico. Legato alla cultura popolare e abbinata a tantissime ricette, la polenta fino a qualche decennio fa non mancava quasi mai sulle tavole del nord Italia e in larga parte dell’Europa perché uno dei piatti poveri più comuni di un tipo di cucina abbastanza nordico. Con il tempo venne sdoganata dagli ambienti meno ricchi e cominciò ad essere apprezzata e utilizzata in modo trasversale, da tutte le classi sociali.

La polenta nasce da un impasto di acqua, farina di cereali (oggi la più comune in Europa è quella di granoturco cioè la polenta gialla) e sale, cotti in un paiolo (la tradizione vorrebbe che fosse di rame) per almeno un'ora.
La farina da polenta è solitamente macinata a pietra ("bramata") più o meno finemente, a seconda della tradizione della regione di produzione.

Tuttavia non sempre la polenta si compone esclusivamente di granturco: in Sardegna è abbastanza diffusa una preparazione morbida di farina d’orzo, arricchita con brodo di manzo e menta. Sugli Appennini toscani, invece, in memoria di un tempo in cui anche il granturco era difficile da reperire, si può gustare una polenta preparata con la farina di castagne, densa e sostanziosa, perfetta da abbinare a formaggi freschi. Più a nord, fra le Alpi della Valtellina, il mais si sposa con il grano saraceno e dà vita alla polenta taragna. Condita con abbondante burro e formaggio, è l’accompagnamento ideale per il coniglio e la piccola cacciagione, la salsiccia o un succulento intingolo con funghi. In Trentino si prepara una polenta utilizzando la farina gialla locale, preparata con il chicco di mais integrale, crusca compresa: il risultato è una polenta più granulosa ma comunque cremosa. Durante la lunga cottura essa viene arricchita con pezzetti di salame già rosolati con cipolla e vino rosso e cubetti di formaggio locale. Spostandoci al sud, a Napoli, Foggia e nel barese la polenta diventa più compatta perché fritta, divisa in pezzetti chiamati scagliozzi che sono venduti da rosticcerie e chioschi come un vero e proprio street-food locale.