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CAPESANTE: RICONOSCERLE E CUCINARLE
06 Novembre 2014
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CAPESANTE: RICONOSCERLE E CUCINARLE

La capasanta, detta anche conchiglia di S. Giacomo, è un mollusco bivalve: l’animale si appoggia sulla valva inferiore, che è convessa e di colore chiaro, mentre quella superiore è di colore bruno. Sono dei frutti di mare molto pregiati e apprezzati: possono essere consumati anche crudi, di solito conditi con del burro fuso, tuttavia il consumo previa cottura è decisamente da preferire, per motivi igienici.

CURIOSITA’: la capasanta è un mollusco ermafrodito e la riproduzione si concentra tra maggio e giugno. Le gonadi cambiano il colore dal rosso al grigio a seconda della variazione di sesso in corso. Il contenuto di colesterolo è direttamente legato a questo mutamento: durante il periodo riproduttivo il contenuto di colesterolo presente è leggermente maggiore.

PROPRIETA’ NUTRIZIONALI: le capesante sono un alimento ipocalorico, povero di lipidi energetici e con poco colesterolo. Contengono proteine ad alto valore biologico e una piccola percentuale di carboidrati, che conferiscono alle capesante il tipico gusto dolciastro. Ricche di fosforo, potassio, sodio e Omega 3, hanno un apporto calorico assai modesto (circa 95 kcal/100 g) e NON contengono glutine, se acquistate fresche o surgelate e non precedentemente condite.

COME RICONOSCERLE: il mollusco della capasanta deve avere un colore vivo. Il bianco della noce (muscolo) deve essere brillante mentre l’arancio delle gonadi deve essere ben acceso. Evitate l’acquisto se la gonade è in mutazione e vira al grigio – se le acquistate già aperte e pulite – oppure quando il guscio non è integro o non è ben chiuso – se le acquistate vive.

COME CUCINARLE: al forno, in padella, alla piastra oppure come ingrediente protagonista di quiche salate oppure per arricchire le salse. E’ importantissimo non cuocerle troppo altrimenti diventano dure e stoppose.

Qui potete trovare ottime idee per preparare in soli 20 minuti le capesante in 3 modi diversi.