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Amici animali: l'educazione del cucciolo - prima parte
09 Ottobre 2014
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Amici animali: l'educazione del cucciolo - prima parte

Quando adottiamo un cucciolo, dobbiamo sempre tenere presente che più tempo resta con la madre e i fratelli, meglio sarà per il suo futuro equilibrio. Separare volontariamente un cucciolo che potrebbe stare con la mamma prima dei 3 mesi non è mai consigliabile.

Partendo da questa importantissima considerazione, cerchiamo di capire insieme il perché di alcuni comportamenti tipici dei cuccioli, per esempio il morso dato per giocare. Questo comportamento può derivare proprio dalla situazione sopra citata: la separazione troppo repentina dalla mamma, che non ha avuto il tempo di insegnare al cucciolo la corretta modalità di interazione attraverso il gioco; oppure, in seconda battuta, può essere la manifestazione di un prurito gengivale, esattamente come accade ai bambini, nel momento del cambio della dentizione (di cui parleremo nel prossimo articolo).

Iniziamo per ordine e capiamo com’è possibile insegnare a un cucciolo a non mordere le mani. E’ di solito sufficiente mettere in pratica un semplice esercizio: prendete un bocconcino succulento (non il cibo con cui è solito cenare, come crocchette o umido…utilizzate pezzi piccoli come l’unghia di un mignolo di cibo molto appetitoso, come prosciutto o wurstel, oppure bocconcini-premio confezionati). Tenete il bocconcino nel pugno chiuso davanti al muso del cucciolo, senza darglielo: lasciate che annusi, lecchi il pugno, tenti di prendere il boccone con i soliti piccoli morsi e resistete fino a quando si stancherà: non appena toglierà il muso e le zampe dalla vostra mano, incoraggiatelo con un bel “bravo!” e aprite la mano in modo che possa prendere il suo premio!

Ripetete questo esercizio fino a quando, offrendo la mano chiusa sul boccone, il cucciolo non proverà neanche a mordere la mano. Il messaggio che deve passare è: se vuoi il premio, devi imparare a controllarti, senza mordere e agitarti. Importante, come corollario, è ovviamente evitare di giocare offrendo le mani, soprattutto se è cucciolo, perché altrimenti prenderà questa cattiva abitudine che voi gli avete insegnato. Ciò non toglie che il cucciolo abbia bisogno di giocare utilizzando la bocca, che è per lui un importante strumento di conoscenza del mondo: il nostro compito è quello di insegnargli a utilizzare la bocca in modo positivo, senza far male o peggio ferire, anche se con intenzioni curiose o giocose. Esistono giochi e dispositivi specifici come trecce di tessuto, tirelle oppure palline, che dovete offrire come alternativa a mani o mobili in genere. Se nella foga del gioco il cucciolo dovesse mordere accidentalmente voi, dite un forte e secco NO! e abbandonate immediatamente il gioco.

Il messaggio che deve passare è: se mi mordi, anche se per divertimento, il gioco finisce immediatamente.

Grazie a Tiziana Veronese, educatrice cinofila presso il centro Alvin the Dog di Oppeano (VR).