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ASPARAGI, ALLEATI DELLA LINEA!
05 Aprile 2018
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ASPARAGI, ALLEATI DELLA LINEA!

La primavera arriva e porta con sè tanta positività: più sole, clima mite, giornate più lunghe e...asparagi!

Questi teneri ortaggi, oltre ad essere succulenti e molto apprezzati, sono coltivati da più di mille anni, qui in Europa: le proprietà benefiche degli asparagi sono tantissime e conosciute da tempo. Italia e Germania sono i massimi produttori europei e ne coltivano diverse varietà.  Di cosa sono ricchi gli asparagi? Sicuramente di fibre vegetali, acido folico e vitamine, con particolare riferimento alla vitamina A, alla vitamina C ed alla vitamina E. Presentano inoltre un ottima percentuale di sali minerali tra cui il  cromo, che permette di migliorare la capacità dell'insulina di trasportare il glucosio dal flusso sanguigno verso le cellule del nostro organismo. Per questo motivo, studi recenti hanno evidenziato che il consumo di asparagi può essere davvero utile nella prevenzione del diabete di tipo 2. Gli asparagi sono inoltre utili per aiutare il nostro cervello a contrastare il declino cognitivo; contengono anche elevati livelli di un amminoacido denominato asparagina, che costituisce un diuretico naturale, consentendo all'organismo di espellere il sodio in eccesso. Sono dei validissimi alleati per il nostro apparato digerente grazie al contenuto di inulina, una tipologia di carboidrato che giunge intatto all'intestino e che rappresenta una fonte ideale di nutrimento per la flora batterica, soprattutto per i lactobacilli. A tutto ciò, va aggiunta anche una considerevole azione antinfiammatoria. Contengono poche calorie (soltanto 41 kcal/100g), pochissimi grassi e colesterolo pari a zero: per questo sono perfetti per un regime ipocalorico, con gli ulteriori benefici di stimolare la diuresi, contrastare stipsi, ritenzione idrica e gonfiore. 

COME RICONOSCERE GLI ASPARAGI FRESCHI? Devono essere duri: non devono piegarsi, ma spezzarsi. Non devono neppure apparire legnosi (vuol dire che sono vecchi) o di colore spento; controllate anche quelli che si trovano al centro del mazzo, che siano ancora integri e non presentino un inizio di marcescenza.