
Calamari, che passione!
Calamari e totani sono spesso confusi poiché sono molto simili nella forma, tuttavia differiscono nel colore (i calamari tendono al grigio mentre i totani al rosa-viola) e nella forma delle pinne laterali.
Il calamaro è solitamente più tenero del totano e può raggiungere dimensioni considerevoli (anche 40 cm di lunghezza) benché quelli che troverete più frequentemente in pescheria misurano circa 15 cm.
Come pulire i calamari?
Separate con le mani la testa del calamaro dal resto del corpo: con essa verranno estratte anche le viscere poiché sono attaccate.
Sciacquate l’interno del calamaro per eliminare eventuali residui, quindi cercate e sfilate dal corpo il gladio (cioè la conchiglia trasparente presente nel corpo del calamaro) con le dita.
Eliminate la pelle e recuperate i tentacoli attaccati alla testa, tagliandoli con le forbici.
I vostri calamari sono puliti e pronti per essere cucinati come preferite.
CONSERVAZIONE: se i calamari sono piccoli è meglio consumarli il giorno stesso. Se invece sono di dimensioni medio-grandi possono essere conservati in frigorifero, coperti con la pellicola alimentare, fino al giorno successivo.
Se freschi (quindi NON decongelati) possono anche essere riposti in freezer, già puliti e distesi in un contenitore rivestito di carta forno.
Una volta congelati potrete trasferirli negli appositi sacchetti-gelo e conservati fino a 3 mesi. Prima di cuocerli, congelateli in frigorifero la sera prima.