L’asparago è un ortaggio con origini lontane nel tempo e impieghi assai diffusi nella storia: coltivati e utilizzati più di 2000 anni fa in Asia e in Europa, erano considerati preziosissimi dai Romani, che erano molto esperti nella loro coltivazione.

Ne esistono diversi tipi: c’è chi li preferisce bianchi, chi verdi e chi viola e, di qualsiasi asparago siate appassionati, da ognuno di essi ne ricaverete grandissimi benefici. Le proprietà di questi ortaggi, che vedono la loro massima diffusione proprio in primavera (da fine marzo a fine giugno), sono molteplici: gli asparagi sono ipocalorici – con sole 25 kcal/100 g – contengono molte fibre, vitamina C, carotenoidi, vitamina B e sali minerali (soprattutto calcio, fosforo e potassio) e acido folico. Gli asparagi sono depurativi e diuretici, contribuiscono ad eliminare il ristagno di liquidi (come la cellulite) e migliorano le funzioni renali.

Come riconoscere gli asparagi freschi?

Gli asparagi freschi devono essere duri, sodi, non devono piegarsi a metà ma spezzarsi.

Come si mangiano?

Il miglior modo per consumarli, preservando tutte le loro proprietà nutrizionali, è a crudo, conditi con olio extra vergine di oliva e succo di limone. Se si preferiscono cotti, il miglior metodo di cottura è al vapore.