Le puntarelle sono una varietà della cicoria asparago e precisamente la varietà catalogna frastagliata di Gaeta: nel linguaggio comune sono conosciute come puntarelle romane.

Ricchissime di fosforo, calcio e vitamina A, hanno proprietà digestive, diuretiche e sono l’unica tipologia che può essere consumata anche cruda, solitamente tagliata sottilissima e condita con olio, limone e acciughe. La consistenza  e la forma in cui le trovate nel piatto si ottengono con una paziente pulizia del cespo dalle fibre esterne più legnose. Proprio il processo di pulizia, fase delicata e che avviene con un preciso rituale, dona alle puntarelle la loro particolarità, cioè la classica arricciatura per cui sono così belle da vedere. Il segreto sta nel taglio, prima, e nell’immersione subito dopo e per almeno un paio d’ore, dentro l’acqua ghiacciata acidulata con limone.

Possono essere tagliate a mano, con pazienza e metodologia --> https://www.youtube.com/watch?v=pMf933cjTuM

…oppure aiutandovi con un arnese prodotto artigianalmente e presente in quasi tutte le case del Lazio -->  https://www.youtube.com/watch?v=944I1O2kCzU

Per prepararle, potete sbizzarrirvi: crude sono croccanti, gustose e un tesoro pieno di vitamine e sali minerali.

Potete anche cucinarle, saltandole in padella con olio evo, aglio, acciughe e peperoncino, utilizzandole come contorno oppure come condimento per la pasta: con i paccheri e la salsiccia sono una bomba! Buon appetito!