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OLIVE ASCOLANE: STORIA E RICETTA!
24 Marzo 2016
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OLIVE ASCOLANE: STORIA E RICETTA!

Una delle principesse dello street-food marchigiano: l’oliva ascolana piace proprio a tutti perché è sfiziosa, buonissima e racchiude alcuni tra i migliori prodotti della nostra tradizione.

LA STORIA:

Già nell’antica Roma le antenate olive in salamoia occupavano un posto di rilievo nell’alimentazione: grazie al loro consistente apporto nutritivo, costituivano infatti una parte importante del pasto quotidiano dei legionari romani. In epoca romana sono molteplici gli autori che elogiarono le olive: della loro bontà parlarono Catone, Varrone, Marziale e Petronio il quale, nel Satyricon, le colloca sulle famose tavolate di Trimalcione. Persino Papa Sisto V riconosce la loro prelibatezza in una lettera inviata agli Anziani di Ascoli nel 16° secolo.Garibaldi assaggiò le vere e proprie olive all’ascolana, con tanto di prelibato ripieno e avvolte nella pastella, il 25 gennaio del 1849 ad Ascoli: le gradì così tanto che decise di coltivare alcune piantine di olivo a Caprera, per replicare la ricetta e poterle gustare anche a casa propria.

IL RIPIENO

A quanto pare l’idea di un ripieno di carne parte dall’esigenza dei cuochi delle nobili famiglie di consumare le notevoli quantità e varietà di carni che avevano a disposizione. All’epoca, infatti, non esistevano gli elettrodomestici che consentivano di conservare i cibi deperibili pertanto, per evitare continui sprechi, era importante saper riutilizzare al meglio le rimanenze di carni e formaggi.

LA RICETTA

Adesso che abbiamo l’acquolina in bocca, le dobbiamo preparare!

Qui potete trovare una ricetta molto chiara --> OLIVE ALL'ASCOLANA

Qui una videoricetta da seguire passo dopo passo --> VIDEO RICETTA OLIVE ALL'ASCOLANA