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Parmigiano Reggiano e Grana Padano: storia e differenze
12 Agosto 2014
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Parmigiano Reggiano e Grana Padano: storia e differenze

Il #Parmigiano Reggiano è un formaggio DOP, a pasta dura e prodotto con latte crudo parzialmente scremato per affioramento. Le sue origini risalgono al Medioevo: già Boccaccio, nel suo Decamerone, ne parla come di un prodotto largamente diffuso e apprezzato.

Caratteristiche: una forma di Parmigiano Reggiano deve obbligatoriamente pesare più di 24 kg. Mediamente una forma ne pesa poco meno di 40.

La maggior parte del Parmigiano Reggiano è prodotta con il latte delle vacche Frisone e per ogni forma servono circa 550 litri di latte.

La stagionatura non deve essere inferiore ai 12 mesi ed esistono forme stagionate fino a 90 mesi.

Viene prodotto con una sola lavorazione al giorno. E’ leggermente più grasso rispetto al Grana Padano e in media più stagionato. Il caglio utilizzato per produrlo è soltanto di origine animale e non ammette l’aggiunta di conservanti.

E’ il formaggio più imitato nel mondo e il più contraffatto.

 

Anche il #Grana Padano è un formaggio DOP, a pasta dura, cotta e maturata molto lentamente.

Le origini del Grana Padano di perdono nel 10° secolo dopo Cristo, probabilmente all’interno dell’Abbazia di Chiaravalle. Fu chiamato Grana a causa della pasta compatta ma granulosa.

Caratteristiche: prodotto con latte parzialmente scremato per affioramento, è addizionato con siero e caglio. Ammette anche l’utilizzo di conservanti, che devono obbligatoriamente essere citati sull’etichetta. La stagionatura minima è di 9 mesi e può arrivare oltre i 20.

Una forma di Grana Padano non può pesare meno di 24 kg.

Viene prodotto con due lavorazioni giornaliere ed è più magro del Parmigiano Reggiano.

Può essere cagliato con prodotti di origine animale, vegetale oppure batterica, a scelta del produttore.