Proviamo a chiarire in principio la differenza tra surgelati e congelati. 
I surgelati sono prodotti industriali che vengono portati ad una temperatura di circa -40° (e più, spesso) attraverso una lavorazione regolata da un Decreto legislativo. 
La congelazione invece è un procedimento casalingo che consiste nel confezionare cibo sciolto, riponendolo in freezer.

COME SI FA: se si tratta di cibi cotti, fateli sempre raffreddare completamente. La verdura amerebbe essere rapidamente sbollentata, prima di venire congelata. Utilizzate le apposite vaschette con coperchio (meglio se sotto vuoto) oppure pellicola alimentare o fogli di alluminio, segnando la data di congelamento. Sarebbe meglio evitare di congelare i cibi riposti in confezioni di polistirolo oppure direttamente nella carta di pescheria o macelleria, poiché i molti spazi vuoti consentirebbero la formazione di bolle d'aria che a loro volta favorirebbero la comparsa di ghiaccio o brina sull'alimento. Mantenete la temperatura del freezer intorno ai -18°/20°e pulitelo regolarmente, controllando le date di scadenza: una volta congelati, i cibi non diventano eterni. Ricordate che i liquidi aumentano il loro volume del 10% circa, pertanto lasciate qualche spazio di respiro. E' vero che il cibo scongelato non può più essere ri-congelato, ma soltanto se crudo. Se viene scongelato e cucinato, può nuovamente essere riposto in freezer. 
Rispettando queste semplici regole avrete la certezza di consumare periodicamente cibi che mantengono intatte vitamine e proprietà nutritive pari all'alimento fresco.

Di seguito le tempistiche medie di conservazione in un freezer 4 stelle: formaggio 2 mesi; frutta 10/12 mesi; verdura 8/10 mesi; pollame 6/8 mesi; pesce grasso 1 mese; pesce magro 3 mesi; manzo 10/12 mesi; vitello 10 mesi; selvaggina 8 mesi; maiale 4/6 mesi; pane 1/3 mesi; dolci 1/3 mesi; cibi cucinati 3 mesi.