I fagiolini sono conosciuto e chiamati con molto nomi diversi, fanno parte della categoria dei legumi ma avrebbero tutte le caratteristiche per essere considerati semplici ortaggi: a differenza di piselli e fagioli, per esempio, dei fagiolini si mangia anche tutto il baccello; l’apporto calorico inoltre è nettamente inferiore (18 kcal/100g) e sono poveri di proteine, carboidrati e grassi. I fagiolini migliori devono avere i semi interni appena accennati e il picciolo ancora attaccato. Se si spezzano e sono croccanti quando vengono piegati significa che sono freschissimi. In frigorifero, se chiusi in un sacchetto di plastica e con il picciolo attaccato, si conservano fino a una settimana. In cucina sono molto versatili e garantiscono un ottimo e prolungato senso di sazietà, pertanto sono consigliati anche in caso di diete ipocaloriche. Devono essere lessati in acqua bollente per 15 minuti circa e si abbinano bene saltati in padella con aglio, basilico, pesto e patate lessate. Sono ricchissimi di fibre, di sali minerali (in particolare di potassio) e di vitamina A. Contengono anche una piccola percentuale di vitamina C. Vantano proprietà diuretiche e rinfrescanti per l’apparato gastro-intestinale, oltre ad essere re-mineralizzanti. Grazie alla grande quantità di fibre in essi contenuta, i fagiolini sono un ottimo alleato in caso di intestino pigro e, grazie allo scarso apporto glucidico, sono un alimento che può essere consumato anche dai diabetici.