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COTTURA A VAPORE
16 Aprile 2015
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COTTURA A VAPORE

La cottura a vapore è sicuramente il miglior metodo per preservare le qualità nutrizionali ed organolettiche degli alimenti. La salute ne trae un vantaggio consistente perché le vitamine – anche quelle termolabili – e i sali minerali non vengono dispersi, oltre ad ottenere un sapore degli alimenti pieno e corposo. Vediamo insieme in 6 punti in cosa consiste la cottura a vapore e qualche trucco per sfruttarne le grandi qualità

  1. La cottura a vapore avviene posizionando gli alimenti in un apposito cestello che permette alla pietanza di cuocere assorbendo l’umidità (vapore) che sale dal liquido aggiunto sul fondo della pentola (acqua, brodo). Durante la cottura non vengono aggiunti condimenti, che verranno poi integrati a crudo.
  2. Oltre al comune cestello, è possibile utilizzare anche una  vaporiera in bambù, tipica e molto utilizzata nella cucina asiatica. La vaporiera in bambù può essere posizionata sopra una normale pentola e ne esistono anche a più strati, utili per cucinare contemporaneamente più alimenti.
  3. Per una cottura al vapore ottimale è importante che il liquido sul fondo della pentola sia sufficiente alla cottura ma non venga mai a contatto diretto con la pietanza. E’ sempre necessario utilizzare un coperchio per impedire al vapore di disperdersi.
  4. Per aggiungere profumo e aroma agli alimenti è possibile aggiungere all’acqua di cottura alcune spezie come chiodi di garofano, curcuma, curry, cannella…
  5. La cottura a vapore è, oltre che salutare, anche un sistema pratico ed economico: è di semplice attuazione, è rapida e, grazie ai sapori preservati, consente di aggiungere molti meno condimenti.
  6. L’acqua di cottura ottenuta attraverso questo sistema può essere riutilizzata per cuocere pasta, riso e altri cereali oppure – una volta completamente raffreddata – per bagnare le piante.