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ANGURIA: COME SCEGLIERE QUELLA GIUSTA!
11 Agosto 2016
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ANGURIA: COME SCEGLIERE QUELLA GIUSTA!

L’estate è nel pieno del suo svolgimento e le angurie (o cocomeri) la fanno ancora da padrone! Ottima anche a colazione oppure come spuntino, l’anguria è uno dei frutti più indicati per fare un frullato fresco e digeribile, oppure una formidabile granita. Con ferragosto che si avvicina, è meglio prepararci come si deve e scegliere quella perfetta!

Come facciamo, quindi, a riconoscere un'anguria matura e saporita?

Innanzitutto è necessario porre attenzione alla presenza del picciolo, che non deve essere secco. Se nel punto in cui esso si trova (o si trovava) inizia a fuoriuscire del succo, significa che il frutto è particolarmente maturo e zuccherino. La forma dell’anguria è bene che sia uniforme, con la buccia dura e priva di ammaccature, tagli e rientranze. Anche per l'anguria, come per il melone, vale il “trucco del suono” da ottenere picchiettandone l'esterno (in questo caso dovrà trattarsi di un suono "vuoto"), tuttavia il metodo più sicuro per riconoscere un'anguria ben matura è dato dalla possibilità di individuare striature o chiazze gialle sulla sua buccia.

Cercate il punto di appoggio, cioè la parte a contatto con il terreno mentre il frutto matura al sole: più scura è, maggiore sarà il punto di maturazione del frutto. Se la parte di appoggio è bianca o persino inesistente, significa che è stato raccolto troppo presto. Scegliere un frutto già pronto per essere gustato è importante, poiché le angurie smettono di maturare una volta raccolte. Un'anguria acerba sarebbe poco saporita e quasi immangiabile.